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La separazione consensuale in Tribunale

La separazione consensuale in Tribunale


Cos’è la separazione consensuale dinnanzi al tribunale.

Tra i vari e differenti procedimenti di separazione consensuale, quello che trova maggior riscontro, ancora oggi in Italia, è il ricorso al Tribunale competente.  E’ la separazione legale che intercorre tra i coniugi quanto vi è consenso tra di loro.

L’ausilio di un avvocato non è obbligatorio, ma sicuramente consigliabile in relazione alla difficoltà del caso e alla necessità di redigere un atto processuale che richiede la competenza giuridica tipica del professionista.

Contattami per ricevere un preventivo di spesa ed una prima consulenza gratuita.

Quando si ricorre al Tribunale per separarsi consensualmente?

Esso sarà necessario tutte le volte in cui non sono esperibili gli altri procedimenti ovvero in tutti i casi i cui le parti, congiuntamente ai loro avvocati, scelgano volontariamente la strada del Tribunale e l’omologa del Giudice. Nel caso di specie è preferibile il controllo a monte del Pubblico Ministero (PM) e del Giudice nel caso di figli minori, incapaci, maggiorenni non economicamente autosufficienti.

Procedimenti alternativi al ricorso sono:

Come si fa la separazione consensuale in tribunale?

È necessario presentare un ricorso (atto giuridico) e la relativa nota d’iscrizione da depositare presso la cancelleria del Tribunale dove uno dei due coniugi ha la residenza o il domicilio. Il ricorso dovrà essere indirizzato al Presidente del Tribunale. Spetterà poi ad esso incaricare un Giudice della sezione corrispondente.

Documenti necessari per la separazione consensuale in tribunale.

Il ricorso dovrà essere completo e contenere in maniera estremamente dettagliata tutti i termini dell’accordo raggiunto. Congiuntamente al ricorso sarà obbligatorio depositare una serie di documenti:

  • dichiarazione dei redditi degli ultimi 3 anni;
  • estratto per riassunto dell’atto di Matrimonio (rilasciato dal Comune del luogo di celebrazione);
  • certificato di residenza di entrambi i coniugi;
  •  certificato di stato di famiglia di entrambi i coniugi (in alcuni Tribunali è possibile un certificato cumulativo);
  • pagamento del contributo unificato da apporre sulla nota di iscrizione.

ATTENZIONE: ti ricordo che i certificati anagrafici hanno validità di 6 mesi dall’emissione – contatta il mio Studio per evitare file e lungaggini burocratiche ed ottenere tutti i certificati richiesti.

Il giudice designato dal Presidente del Tribunale formerà il fascicolo d’ufficio contenente tutti i documenti depositati ed entro 5 giorni (il termine potrà slittare nei Tribunali più grandi) verrà fissata la data dell’udienza alla quale i coniugi dovranno comparire personalmente.

Il tentativo di conciliazione nella separazione consensuale.

Alla prima udienza il giudice tenterà la conciliazione e chiederà ai coniugi le motivazioni della volontà di separarsi. Qualora dovesse raggiungersi la conciliazione, verrà redatto un apposito verbale e la separazione sarà chiusa. Il tentativo di conciliazione nella maggior parte dei Tribunali è una mera formalità.

Figli minorenni e separazione consensuale in tribunale.

In caso di figli minorenni, incapaci, maggiorenni ma non economicamente autosufficienti, sarà obbligatoria anche la presenza di un Pubblico Ministero, il quale avrà il compito di valutare e vagliare attentamente le misure dell’accordo inerenti alla prole ed i soggetti che maggiormente meritano tutela e protezione da parte dell’ordinamento.

Nel caso in cui non venga riscontrato alcun problema, il Giudice leggerà l’accordo presentato dai coniugi al quale potrebbe apportare delle modifiche, anche sostanziali. Il Giudice omologherà, infine, l’accordo siglato dai coniugi.

L’omologazione è fondamentale e rappresenta a tutti gli effetti il nulla osta del Tribunale e l’approvazione dell’accordo di separazione. L’omologazione consta di due atti: il verbale di udienza e l’accordo di separazione.

Cosa fare dopo l’omologazione della sentenza di separazione?  

Sarà necessario richiedere una copia autentica conforme dell’omologazione al fine di utilizzarla per gli scopi pratici (imposte, divorzio, ecc…).

Quanto dura la separazione in Tribunale?

Dipende dal carico di lavoro dei singoli Tribunali. In una città come Roma, le tempistiche variano dai 4 agli 8 mesi circa per ottenere la prima udienza e successivamente il decreto di omologazione.

Quanto costa la separazione consensuale?

Per il costo dovrai tenere a mente le seguenti voci:

Contributo Unificato 43 euro;

– Eventuali spese di marche da bollo per richiesta di copie conformi delle omologhe, degli atti di udienza, e del fascicolo circa 20/30 euro;

– Onorari legali: da concordare con il mio Studio dietro preventivo di spesa ed incarico formale firmato. Posso tranquillamente affermare che nel rispetto dei parametri forensi, l’onorario di base (per casi semplici) possa oscillare dai 600 euro a coniuge con un tetto massimo di 3.000,00 per entrambi.

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